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"Il razzismo non ci appartiene". Udinese, Pozzo: "Attacchi al nostro popolo sproporzionati"

di Simone Bernabei

Il patron dell'Udinese Gianpaolo Pozzo ha parlato al Messaggero Veneto spiegando la scelta di acquistare, nella giornata di ieri, alcune pagine dei principali quotidiani nazionali per ribadire il "no al razzismo" del popolo friulano. "Il razzismo non ci appartiene", si leggeva nelle due pagine stampate sui vari giornali.

Una scelta fatta per difendere la squadra, ma anche un intero territorio a suo giudizio "vittima di un'ingiustizia. Il nostro pubblico si è sempre distinto per il comportamento corretto, non a caso abbiamo ricevuto due coppe disciplina mentre dopo quanto accaduto nella partita con il Milan c'è stata quasi una persecuzione mediatica che reputo sicuramente spoporzionata rispetto ai fatti che hanno coinvolto solo 5 persone su 25mila che tra l'altro non si sono accorte di nulla", spiega il numero uno bianconero.

Quindi la chiosa: "Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare un messaggio chiaro contro il razzismo ma non volevamo che a parlare fosse solo l'Udinese e quindi abbiamo deciso di promuovere una campagna anonima, in modo che tutti i friulani potessero identificarsi".


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