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Il Parma è Gervinhocentrico e non potrebbe essere altrimenti

di Pietro Lazzerini
Fonte: Dal nostro inviato al Franchi

Se all'inizio dell'anno c'era qualche dubbio sul valore di Gervinho per il Parma di D'Aversa, dopo undici giornate si può tranquillamente affermare che, anche complice l'assenza di Inglese che resterà fuori per mesi, l'ivoriano sia il centro del gioco dei ducali. Se non tanto per la quantità di palloni toccati, visto che spesso si assenta dal gioco spostandosi quasi sulla riga laterale, per l'opportunismo e la qualità che riesce a dare ai contropiedi degli emiliani.

GERVINHOCENTRICI - Anche D'Aversa ha confermato indirettamente che il gioco del Parma gira molto intorno agli scatti del suo attaccante, visto che alla fine del match contro la Fiorentina si è giustamente lamentato per un paio di fuorigioco dubbi che potevano permettere ai gialloblu di raddoppiare il vantaggio e chiudere la partita in anticipo. Le verticalizzazioni sulla sinistra sono l'arma in più di una squadra d'esperienza ma che a parte i guizzi di Kulusevski e gli affondi di Gervinho, avrebbe poco da mettere in campo per impensierire gli avversari. Una continuità anche atletica che contrariamente al recente passato sta facendo la differenza e che permette al Parma di pensare al campionato senza il patema della lotta salvezza magari sognando lidi più nobili.


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