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Il Milan e le scadenze di contratto. I tre principali nodi da sciogliere

di Tommaso Bonan

L'edizione odierna del Corriere dello Sport dedica ampio spazio al Milan e alle tre principali scadenze di contratto: Jack Bonaventura (2020), Gigio Donnarumma (2021) e Alessio Romagnoli (2022).

Donnarumma - Le voci (vecchie) di un apprezzamento della Juve - si legge - hanno motivo di esistere, la stima è totale. Ma intanto la Juve ha deciso di blindare Szczesny. Donnarumma ama il Milan ma il futuro enigmatico. Gigio piace da sempre al PSG, ma se il Milan incassasse il no relativo a un eventuale rinnovo (oggi è calma piatta), cercherebbe di capitalizzare al massimo. Si intuisce che, a circa un anno e mezzo da giugno 2021, non si potrebbero chiedere cifre esorbitanti.

Romagnoli - All’interno del Milan c’è anche chi ritiene Romagnoli non esattamente il difensore centrale ideale. Forse si sarebbero aspettati una definitiva impennata, ma le sue qualità non sono in discussione all’interno di una stagione fin qui da profondo rosso. La scorsa estate Atletico Madrid e Barcellona avevano fatto più di un sondaggio, entrambe respinte, ma le cose possono cambiare. E il discorso relativo al prolungamento fino al 2024 è stato appena accennato.

Bonaventura - E' tornato titolare, ha fatto gol, le sue qualità tecniche in un momento di carestia possono tornare utili. Nell’ultimo summit era stato pattuito che il discorso legato al contratto sarebbe stato affrontato dopo un bel po’ di minutaggio. I tempi potrebbero essere maturi, intanto il tempo scivola e giugno si avvicina. Per uno come Bonaventura non sarebbe un problema (anzi) trovare una soluzione gradita a zero. La palla passa al Milan, non trascorrerà troppo tempo.


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