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Il giorno del derby: Bennacer tra i protagonisti attesi, con gli occhi puntati del PSG

di Marco Conterio

Ismael Bennacer da Arles, Francia, padre marocchino e madre algerina, è la storia di un talento puro che finisce nella casella giusta dopo tanto girovagare per le mediane transalpine. Nella città dei Papi, Avignone, parte trequartista, poi diventa mezzala. Ha visione, conclusione, passo, tempi, ma gli manca la gamba e la falcata, non foss'altro che per struttura fisica. Così diventa regista, passa all'Arsenal dove però è solo turista. Dunque il Tours, ironia della sorte, nomen omen, dove in Ligue 2 sigla pure il primo dei suoi finora quattro gol da professionista. Il prosieguo è un trasferimento non comune, ovvero dalla Londra dei Gunners a Empoli, il passo del gambero. Quattro anni, l'esordio, la regia, terra nuova e vita diversa. Due anni e se lo contendono in tanti, nonostante la retrocessione: la spunta il Milan e da lì la scalata è continua e senza sosta. La nuova vita e dimensione è quella del centrocampista a due, al fianco di un muscolare come Kessie, ma la polivalenza lo porta a essere uno dei grandi desideri del Paris Saint-Germain e del dt Leonardo. E' uno dei grandi attesi, anche perché finora non ha mai vinto o pareggiato contro l'Inter. Tre partite e tre sconfitte, due con l'Empoli e una col Milan. Ma questa è una stagione diversa, una storia differente. E Bennacer, cresciuto, ha un posto nel mondo rossonero da protagonista, in attesa di prendere la bacchetta alla scala del Calcio.


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