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Il futuro del Milan in buone mani: occhio al Medioriente e... alla Primavera

di Antonello Gioia

La stagione in corso non è stata finora certamente esaltante sul campo, considerando che molti degli obiettivi prefissati a inizio annata sono andati già in frantumi a metà della stessa, ma per il Milan c'è ancora la speranza di conferire onore al presente con la consapevolezza che il prossimo futuro potrebbe regalare importanti soddisfazioni.

Al "Puma - House of Football"
Quelle cronologicamente più vicine le sta regalando la Primavera di Ignazio Abate. Per il secondo anno consecutivo, infatti, i rossoneri si sono qualificati ai quarti di Youth League, battendo ai rigori lo Sporting Braga e regalandosi la sfida al Real Madrid, sempre al "Puma - House of Football", tra un paio di settimane; a trascinare la squadra alcuni talenti che si sono già messi in mostra in Prima Squadra: il difensore Simic, autore di una prestazione di personalità, il capitano Zeroli, a segno con un gol nei 90 minuti regolamentari e con il rigore decisivo, e le prodezze della punta Camarda. Gioielli che piacicono molto anche a Rafael Leao: "Sono il futuro del Milan, giovani con grande qualità. Voglio vederli più spesso in prima squadra, è un progetto per il futuro del Milan. Possono arrivare a grande livello”.

In Medioriente
Nel frattempo, la proprietà continua nella normale ricerca di nuovi soci: esclusa una cessione totale del club, il proprietario rossonero vuole trovare investitori interessati a collaborare come sponsor o come partner nel nuovo stadio di proprietà o, ancora, come azionisti di minoranza. Nei giorni scorsi, Il CEO del Milan Giorgio Furlani è intervenuto nel corso dell'evento Investcopia 2024 Abu Dhabi, voluto da Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e Ruler di Dubai: "Grazie alla guida della nostra proprietà, siamo - ha spiegato Furlani a Investcopia 2024 - strategicamente posizionati per entrare in una nuova fase di crescita, con un forte focus anche sul mercato mediorientale. Siamo qui per parlare di investimenti nel calcio".


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