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Ibra: "Alla Juve le docce funzionavano male. Moggi disse che contava vincere, non il benessere"

di Michele Pavese

Zlatan ibrahimović aveva 22 anni quando arrivò alla Juventus. Nonostante avesse già vinto qualcosa, si rese presto conto che l'ambiente in cui era arrivato era completamente diverso da quello in cui aveva vissuto a Malmoe e all'Ajax. In bianconero vincere era la regola: "La prima settimana alla Juventus ho pensato: 'Wow! Questo è il club più grande del mondo!'. Ma il centro sportivo era un disastro. Facevamo la doccia quattro alla volta e a un certo punto l'acqua ha iniziato a surriscaldarsi. Ho pensato: 'È assurdo, siamo alla Juventus'. Lo dissi a Moggi e lui mi rispose: "Non sei qui per stare bene, sei qui per vincere. E non dimenticare queste parole", ha detto lo svedese In una lunghissima intervista.


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