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Iachini: "Chiesi io che Vlahovic rimanesse alla Fiorentina. Torreira? Nome che avevo fatto"

di Dimitri Conti

L'allenatore Beppe Iachini, intervistato da Radio Bruno, ha ripercorso il suo recente passato nella Fiorentina: "Negli ultimi mesi a Firenze la situazione non era per niente facile: la squadra aveva tanta pressione addosso, l’ambiente era molto preoccupato. Non ero solo l’allenatore della Fiorentina ma ero coinvolto a più livelli. Adesso è bello rivedere i tifosi allo stadio, purtroppo ho potuto vivere queste emozioni poco. Sto vedendo le partite della Fiorentina: Italiano è stato un mio calciatore al Chievo, è un ragazzo a posto e sono contento perché sono affezionato a lui".

Cosa è rimasto dell’anno a Firenze?
"Sono molto contento della sfida che ho fatto e di questo sarò sempre grato a Commisso. Nel primo campionato abbiamo avuto una media punti importante e abbiamo giocato con una squadra offensiva. Mi è dispiaciuto vivere la parentesi viola in queste condizioni".

Rammarico per quella partita di Milano contro l’Inter?
"Se avessimo fatto il 4-2 sarebbe cambiato tutto…".

Che ricordo ha della dirigenza viola?
"Sono rimasto in ottimi rapporti con tutti, ho parlato con Barone, Pradè e alcuni giocatori: abbiamo vissuto una pagina che ci legherà sempre".

Ha mai chiesto un regista?
"Ci siamo trovati a fare delle scelte perché Pulgar è stato a lungo in difficoltà. Torreira era un nome che era stato fatto fatto in sede di riunioni tecniche".

Che dire di Vlahovic?
"È un ragazzo eccezionale, aveva già fatto bene con Montella ma si vedeva subito che aveva caratteristiche importanti: si parlava di un trasferimento in prestito ma io ho chiesto che rimanesse, era un potenziale campione. C'era da lavorarci sopra".


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