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Sprofondo Cina - Addio al Jiangsu Suning: l'azienda fa togliere i cartelloni e ogni riferimento

di Marco Conterio

Che direzione sta prendendo il calcio cinese? Sta davvero scomparendo? Dagli investimenti multimilionari, dai grandissimi campioni, all'addio al sogno del pallone? L'input dato dal Governo centrale a quelli locali e conseguentemente alle grandi multinazionali è quello. Chiudere i rubinetti e investire in altri settori. Cosa che sta facendo per esempio anche Suning come il Jiangsu Suning.

Il comunicato ufficiale "Chiuderemo le nostre attività irrilevanti", aveva detto nei giorni scorsi Zhang Jindong, numero uno di Suning, e adesso è ufficiale: lo Jiangsu cessa di essere gestito da Suning e addio al calcio in Cina per il gruppo che ha in mano l'Inter. L'annuncio è arrivato nella notte italiana di ieri tramite un comunicato ufficiale: "A causa della sovrapposizione di vari elementi incontrollabili, lo Jiangsu Football Club non può garantire la continuazione delle attività e, da ora in poi, si fermerà. L'attività di ogni squadra verrà cessata e al contempo ci aspettiamo che proseguano su scala più ampia le questioni legate allo sviluppo successivo".

Il comunicato della CFA Il disimpegno è concreto e reale. Tangibile. Suning aveva provato a mettere in vendita il club alla cifra simbolica di 1 penny, dicendosi anche disposta ad accollarsi i 67 milioni di debiti della società. Niente da fare: il Jiangsu Suning non esiste più e il Jiangsu FC ha annunciato che cesserà le operazioni, tanto che è già arrivato il comunicato in risposta da parte della Federazione Calcistica cinese di ringraziamento per l'attività svolta.

Un disimpegno tangibile Contestualmente a questo, c'è anche il fattore 'pratico' e tangibile. Evidente. Come raccolto in Cina da Tuttomercatoweb.com, Suning ha dato mandato, ed è già stato eseguito, di togliere ogni emblema e riferimento all'azienda dai centri sportivi del Jiangsu FC. Sia della prima squadra che del settore giovanile che del calcio femminile. Nessun riferimento all'azienda legato a quello che è il club che è in dismissione. Il cordone ombelicale è definitivamente staccato, anche se Suning ha sempre l'onere dei 67 milioni di euro da onorare e pesanti contratti in essere coi calciatori tesserati.


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