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Manca un mese - Cellino sta costruendo un Brescia pieno di scommesse

di Raimondo De Magistris

Il ruolo difficile della neo promossa. Della squadra che con un budget nemmeno paragonabile al 70% delle altre squadre di Serie A deve reinventarsi e migliorarsi, puntando a una salvezza che sarà obiettivo tutt'altro che semplice. E' questa la missione del Brescia e di Massimo Cellino, che torna ad affacciarsi nel massimo campionato italiano dopo la lunga militanza alla guida del Cagliari e la parentesi in Inghilterra.

Affari conclusi - Giocatori sconosciuti ai più, investimenti che fanno rima con scommesse su cui il patron delle rondinelle ha investito con fiducia: il primo acquisto è stato l'attaccante Florian Ayé, poi è stato il turno del portiere finlandese Jesse Joronen e di due difensori: lo statuario venezuelano Jhon Chancellor e il terzino sinistro Ales Mateju.

Cosa manca - Il prossimo innesto sarà quello di un centrocampista, di un calciatore che possa prendere il posto dell'infortunato Ndoj: anche in questo caso, Cellino s'è affidato al suo istinto e alla voglia di ribalta di un calciatore che, fino a questo momento, ha giocato solo in Repubblica Ceca con la maglia dello Slavia Praga: Jaromir Zmrhal. Definita questa operazione, le attenzioni torneranno sulla difesa con un altro innesto da consegnare nelle sapienti mani di mister Corini.

Oggi giocherebbe così (4-3-1-2): JORONEN; Sabelli, Lancini, CHANCELLOR, Martella; Bisoli, Tonali, Ndoj; Spalek; Donnarumma, Torregrossa (AYE'). All: Corini (confermato).


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