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Con o senza Champions, come sarà il mercato del Milan

di Andrea Losapio

Questa sera il Milan affronta l'Atalanta, in una sfida che è fondamentale per il futuro, non solo per la qualificazione in Champions League, ma anche perché i premi cambiano completamente quale sarà il calciomercato rossonero, imbrigliato per una questione di conti in rosso e alcuni nodi ancora da sciogliere.

CON LA CHAMPIONS - Si può pensare a qualche esborso differente. In primis per Gianluigi Donnarumma che, da par suo, vorrebbe anche restare al Milan, ma la questione stipendio non è secondaria rispetto a quella del trofeo: giocare in Champions per la prima volta ha un suo enorme peso, altrimenti potrebbe pensare di salutare davvero a parametro zero per andare in una big europea. Detto che Ibra ha rinnovato per un anno (ha giocato la metà delle partite, forse un pelo eccessivo) c'è anche la questione Calhanoglu da dirimere. Insomma, sia per i rinnovi che per i riscatti - in primis quello di Tomori, da 28,5 milioni di euro - la qualificazione sarà fondamentale. Probabile che vengano fatti più colpi da centrocampo in su, anche un grande centravanti.

SENZA LA CHAMPIONS - Il processo sarà irrimediabilmente diverso. Il Milan si troverà ad affrontare i rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu senza una quarantina di milioni che, di fatto, bastano (e avanzano) per gli stipendi lordi dei due. In più è probabile almeno il sacrificio di un big per cercare un autofinanziamento che in questo momento non è semplice. E anche Pioli tornerebbe davvero in bilico, perché la Champions è davvero troppo importante per tornare nell'Europa che conta.


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