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Che senso ha cedere Pinamonti per Rafael Leao?

di Andrea Losapio

L'alternativa a Romelu Lukaku, primo e vero obiettivo per l'Inter di Antonio Conte, risponderebbe al nome di Rafael Leao, numero 7 del Lille - secondo in Ligue 1 nello scorso campionato - che ha appena compiuto venti anni. Otto gol in campionato alla prima esperienza lontano dal Portogallo, dopo la rescissione di un anno fa a causa dell'aggressione da parte di un dirigente ai tempi dello Sporting: si liberò a zero, poi il Lille pagò un indennizzo di 6 milioni di euro per il classe 1999, uno dei protagonisti nell'attacco dei francesi.

COSTA 40 MILIONI - Certo, l'idea è che 24 presenze e 8 gol nel calcio dei grandi non possano valere una cifra così alta, seppur spesa per un ventenne con ampi margini di miglioramento. Anche perché Rafael Leao è un po' differente, nelle caratteristiche, rispetto a Lukaku. Meno prima punta, più uomo di movimento, seppur centravanti.

GIUSTO CEDERE PINAMONTI? Tanto più che l'Inter aveva in casa un ventenne che, la scorsa stagione, ha fatto molto bene al primo anno completo di A. Cioè Pinamonti che, al Frosinone, aveva segnato 5 gol. E i compagni di squadra non erano Nicolas Pepe, stella del calcio d'Oltralpe, ambito da tutti i top club europei, con un rendimento straordinario sia per i gol che per gli assist. Così 18 milioni per Pinamonti e 40 per Leao sembrano un'evidente forzatura, seppur dettata dal fair play finanziario.


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