.

Haaland, solo 20 palloni toccati (meno di tutti). Capello: "Per lui una sola occasione"

di Raimondo De Magistris

Erling Haaland e Jude Bellingham i grandi assenti in Real Madrid-Manchester City 3-3, gara valida per l'andata dei quarti di finale di Champions League conclusa con uno spettacolare pareggio. Il centravanti norvegese, con venti tocchi, è stato tra i 22 calciatori che sono partiti dal primo minuto quello che ha toccato meno volte il pallone. "Quando giochi contro squadre di un certo livello non c'è la possibilità di arrivare regolarmente al tiro come in campionato. C'è stato un cross, poi altri palloni non sono arrivati. Ha avuto una sola occasione a disposizione e Lunin ha parato, poi non ce ne sono state altre", ha detto Fabio Capello nello studio di 'Sky'.

L'analisi s'è poi spostato su Jude Bellingham, altro attore non protagonista del match del Bernabeu. "In Bellingham ho visto grande impegno, ma poca qualità", ha detto Capello. Più severa l'analisi di Del Piero: "Si sta un po' perdendo dopo un inizio strepitoso, un po' di proteste eccessive durante la partita. C'è da sottolineare però che è giovanissimo e non era una gara semplice perché il Real Madrid ha tenuto poco la palla e le ripartenze erano più congeniali a Vinicius e Rodrygo".

CLICCA QUI per rileggere la diretta testuale di Real Madrid-Manchester City.


Altre notizie