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Guidolin: "Bologna, non come il mio 2002". Stramaccioni: "Sartori è un top player"

di Dimitri Conti

“Intervista doppia” a tema Bologna sulle pagine odierne de La Gazzetta dello Sport. In merito alle velleità di qualificazione alla prossima Champions League della squadra emiliana tramite il piazzamento in campionato si dividono due allenatori, da una parte Francesco Guidolin e dall’altra Andrea Stramaccioni.

Francesco Guidolin: “Il Bologna sta guardando la Champions League come un obiettivo e non più come solo un sogno. Quindi dico che ce le farà, spero veramente che il finale sia diverso da quello mio nel 2002, quando allenavo i rossoblù. Quando vedi quel traguardo come obiettivo, e pure raggiungibile, m la testa cambia. Se il Bologna è 4° in classifica da solo a 9 giornate dalla fine c’è un perché e i primi a conoscerlo e metterlo in pratica sono i giocatori. L’ambiente che c’è oggi non arriva per caso e dà punti, entusiasmo.

Andrea Stramaccioni: “Roma e Bologna sono due candidate forti a un posto, ma per me la corsa è aperta anche ad altri. E occhio, perché Motta ha perso Zirkzee. La sua assenza per me pesa tantissimo, abbiamo visto nello scorso turno (contro l’Empoli, ndr) quanta difficoltà abbia avuto la squadra a trovare la via del gol, anche se lo meritava già prima di Fabbian. Il Bologna ha un vero valore aggiunto, la forza di un presidente come Saputo. Ha capito che i primi top di una squadra moderna sono chi la costruisce e l’allestisce, e io considero Giovanni Sartori un top player. Poi certo, i meriti di Motta sono enormi”.


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