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Grifo: "La speranza di essere richiamato in azzurro non l’ho persa. Serie A? Valuterò"

di Simone Lorini

Dalle colonne del Corriere dello Sport, Vincenzo Grifo ha parlato delle possibilità di tornare a vestire l'azzurro: "Mi sento italiano, a casa si parla italiano, la famiglia è italiana e la Nazionale mi ha permesso di vivere anche il calcio italiano. A Friburgo sto bene, la società mi ha dato forza e consentito di emergere, la mia casa è qui in Bundesliga, ma non si sa mai. Se dovesse presentarsi un’opportunità, valuteremo".

Ha mai sentito Spalletti in questi mesi?
"No, non ancora, ma sono stato sempre preconvocato. La speranza di essere richiamato non l’ho persa. Posso solo tirare fuori il massimo con il Friburgo da qui alla fine della stagione. Quest’anno, da ala sinistra, ho realizzato 11 gol e 7 assist (7 e 7 in Bundes, 4 e 2 in Europa League). Cercherò di sfruttare le ultime partite per farmi vedere, ma le decisioni toccano al ct".

L’Europeo in Germania per Grifo sarebbe un sogno.
"Sarebbe bello, sì. Le scelte appartengono a Spalletti e ci sono tanti giocatori di qualità in concorrenza. Sono nato in Germania da una famiglia italiana, per me significherebbe un’emozione doppia. Ero un bambino quando l’Italia vinse il Mondiale 2006. Posso già immaginare che tipo di accoglienza e di seguito avranno gli azzurri. Ci aspetta un girone tosto con Spagna e Croazia, ma occhio anche all’Albania. Sono molto cresciuti. Detto questo, l’Italia è rispettata e abituata a giocare i tornei, sa arrivare in fondo. Come la Germania".


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