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Gravina: "Serie A era il campionato più bello, ora la quarta forza. Italia? Se la deve giocare"

di Raimondo De Magistris

Nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano 'Il Messaggero', il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato soprattutto della Nazionale, e del ruolo che avrà al prossimo Europeo: "Dobbiamo affidarci ai sogni, perché ci aiutano a uscire da questa maledetta pandemia, ma non perdiamo il contatto con la realtà. Il percorso da qui all'11 luglio è molto complicato, ma almeno abbiamo l'entusiasmo che questa Nazionale ha restituito agli italiani dopo anni di depressione. Voglio dire una cosa: più di così questo gruppo non poteva fare, ha risvegliato l'orgoglio nazionale e ha imposto una filosofia di gioco che ci ha riportato in cima al ranking mondiale (siamo settimi). Mancini ha dato a questi ragazzi serenità e consapevolezza dei propri mezzi".

Non siamo tra le favorite, ma possiamo giocarcela con tutte, corretto?
"Ce la dobbiamo giocare. E' vero, il nostro è un progetto ancora in evoluzione, ma i nostri ragazzi riusciranno ad andare anche oltre le proprie possibilità".

Però se guardiamo ai risultati dei nostri club, dobbiamo dirci che il calcio italiano è non è più competitivo.
"Purtroppo. Eravamo il campionato più bello del mondo, ora siamo la quarta forza d'Europa, e rischiamo di essere superati da altri campionati".


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