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Gravina: "Finalmente i bambini escono di casa con il loro fedele compagno di giochi"

di Simone Lorini

Nel corso della sua intervista con il magazine "Riparte l'Italia", il presidente federale Gabriele Gravina pone l'accento sulle iniziative perpetrate dalla FIGC nella lotta al Coronavirus: "Siamo partiti col mettere a disposizione della Protezione Civile fiorentina il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la Casa delle Nazionali italiane di calcio poi ribattezzata la Casa della Solidarietà, che per 40 giorni ha ospitato 48 pazienti positivi al Covid-19 - continua il presidente federale -. Grande successo hanno riscosso, inoltre, le iniziative #leregoledelgioco e #loScudettodelCuore, ideate per promuovere i comportamenti responsabili ai tempi del Coronavirus grazie al coinvolgimento delle Azzurre e degli Azzurri nonché per celebrare tutte le categorie professionali impegnate nella lotta all'epidemia assegnandogli uno scudetto simbolico. Le due campagne insieme hanno avuto ampio risalto, facendo registrare oltre 25 milioni di contatti su tutti i mezzi di comunicazione e più di 10 milioni di contatti sui social FIGC. A queste attività se ne sono sommate diverse altre promosse dai singoli Club e della Leghe, tutte accomunate da un minimo comun denominatore: coinvolgere il più possibile l'ampia platea degli appassionati. Finalmente, una volta superata la fase più critica della pandemia, i bambini hanno ricominciato ad uscire di casa con il loro fedele compagno di giochi sotto il braccio: il pallone. In fondo, quello che affermava Jorge Luis Borges ("ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per strada lì ricomincia la storia del calcio") è poesia, ma anche una splendida realtà".


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