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Giannichedda sulla Lazio: "Difficile sostituire Milinkovic, serve fisicità ma anche un regista puro"

di Paolo Lora Lamia

L'ex centrocampista della Lazio Giuliano Giannichedda ha parlato del centrocampo biancoceleste, che nella prossima stagione sarà orfano di un punto cardine come Milinkovic-Savic. Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate a La Gazzetta dello Sport.

Il centrocampo della Lazio sta diventando più fisico che in passato. Che ne pensa?
"Sostituire Milinkovic è difficile perché stava migliorando anche in fase di non possesso e inoltre, palla fra i piedi, era determinante anche con le spizzate di testa e il controllo di petto. Per questo serve anche fisicità. Serve però anche un regista puro. Cataldi è bravo, ma è più un incontrista. Sarri vuole un regista naturale. Per quel che riguarda la mezzala, avendo un giocatore tecnico come Luis Alberto, serve uno di forza".

Quanto è importante avere giocatori di esperienza internazionale?
"Con la Champions è fondamentale. Il centrocampo è un reparto delicatissimo, non si può sbagliare nella costruzione della rosa. Gli incastri sono importantissimi perché quello è il fulcro del gioco. La Lazio non può andare in Champions con giocatori ai quali tremano le gambe".

Sarri voleva gli acquisti subito per inserirli: è grave che abbia ormai solo poco tempo prima del via?
"Il mister lavora molto sulla tattica, è pignolo. Tutti gli allenatori però sono abituati ormai ad avere le rose incomplete a questo punto. Le trattative si chiudono fra oltre un mese, nessuno è già strutturato. Bisogna avere pazienza, anche perché la fretta non aiuta. Se si sbaglia un acquisto poi non si torna indietro".


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