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Fiorentina, Parisi: "All'Empoli dirò grazie per tutta la vita. Kayode? Veramente forte"

di Simone Lorini

Fabiano Parisi, difensore della Fiorentina, ha dei primi mesi in viola ai microfoni del TGR Rai Toscana. La prossima sfida è proprio quella contro il 'suo' Empoli: "Sono contento perché è una partita speciale per questa regione, sono molto felice. Ho già giocato questa partita con la maglia dell’Empoli, so che per gli azzurri è una partita speciale, ma lo è anche per la Fiorentina. Lunedì ci giocheremo tutto”.

Se dovesse dare un consiglio ai compagni, avendo vissuto l’ambiente di Empoli?
“Non bisogna assolutamente sottovalutare gli avversari; loro sono carichissimi perché aspettano tutto l’anno questa gara, conosco le aspettative”.

Cosa le è rimasto di Empoli?
“Credo che sia un ambiente perfetto per far crescere i giovani, non ci sono pressioni e si può giocare bene a calcio. Mi solo stati vicini quando ne avevo bisogno, soprattutto dopo la morte di mio padre, quindi non posso far altro che portarli nel cuore e ringraziarli per tutta la vita”.

Si sarebbe aspettato, dopo qualche partita, di essere terzo in classifica?
“Non me lo sarei aspettato, però siamo una squadra forte e lo vedo in allenamento. Ci sono tanti bravi ragazzi che vogliono dimostrare. Il mister è di altissimo livello e ha le idee chiare. Adesso siamo terzi in classifica, le aspettative ci sono, l’asticella si è alzata, bisogna scendere in campo sempre al massimo”.

Quando sente dire che Parisi e Kayode saranno gli esterni del futuro, cosa risponde?
“Sicuramente sono emozionato. Kayode è un bel giocatore, è un 2004 e vedendolo in allenamento posso dire che è veramente forte. Gli addetti ai lavori dicono che siamo i migliori esterni, ma questo dobbiamo dimostrarlo ad ogni partita”.

Cosa si sente di dire ai tifosi viola?
“Sono contento, perché volevo tanto questo affetto dai tifosi perché è una piazza importante. Mi hanno accolto benissimo. Cerco di dare sempre il massimo per loro”.


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