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Fiorentina, mercato low profile anche per la scelta di cedere solo esuberi e giovani

di Dimitri Conti

In linea con l'andamento complessivo della Serie A, è un stato un calciomercato invernale in tono minore quello appena concluso per la Fiorentina, una sessione piuttosto low profile e senza spese pazze.

L'operazione più costosa il riscatto anticipato di Barak
La Fiorentina in entrata non ha rivoluzionato, quanto puntellato. Se le mosse saranno giuste il tempo saprà dirlo, intanto Italiano ha a disposizione un nuovo portiere, Sirigu, preso a costo zero dal Napoli, e una freccia offensiva in più per il suo arco, quel Brekalo che torna in Serie A a distanza di pochi mesi dal movimentato addio al Torino, squadra contro cui rischia di debuttare in maglia viola già oggi. È bastato un milione e mezzo di euro per convincere il Wolfsburg a lasciarlo andare. Chi è stato acquistato adesso ma arriverà solo a giugno è Sabiri, costato mezzo milione in più del croato più relativi bonus. Ultimo ma non ultimo, il riscatto di Barak, un'operazione condotta in anticipo rispetto ai tempi canonici e valsa per questo un forte sconto del 50% sui 12 milioni fissati con l'Hellas, alla fine scesi a 6.

Hanno lasciato Firenze esuberi e giovani da ricollocare
Le uscite sono state le principali protagoniste del mercato a tinte viola nelle giornate iniziali. Hanno lasciato Firenze gli esuberi conclamati: Gollini ha salutato nella girandola di portieri con Napoli e Atalanta, Benassi era finito fuori lista e proverà a rigenerarsi in prestito alla Cremonese. Addii sempre a base temporanea ma con obblighi di riscatto inseriti anche per Zurkowski e Maleh con Spezia e Lecce. Poi tanti giovani rientrati dai prestiti estivi, tutti per ripartire subito escluso Gentile che deve rimettersi da un infortunio: Agostinelli e Dutu - tornati da Reggio Calabria - sono passati a Cosenza e Gubbio, Spalluto da Terni a Novara, E. Pierozzi da Palermo a Como, Ferrarini da Monza a Modena, Egharevba da Pesaro al Fiorenzuola. Cessioni che rischiavano di essere ancora di più e, con rispetto, ben più pesanti di quelle citate ma che sono state evitate dalla volontà del club di resistere agli assalti arrivati prima dal Leicester per Gonzalez e poi dal Barcellona su Amrabat nell'ultimo giorno.


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