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Fiorentina, il paradosso di fine stagione: Juve meno sentita di Atalanta e Viktoria Plzen

di Dimitri Conti

Sembra strano a sostenersi, ma quella di stasera contro la Juventus (fischio d'inizio alle ore 20:45) per la Fiorentina sarà abbastanza paradossalmente una sorta di "disturbo", una partita alla quale non si può non pensare vista la rivalità con i colori bianconeri, ma con la testa forse già direzionata dove conta.

"Colpa delle coppe", la trasferta dell'Allianz Stadium in mezzo ad altri impegni più probanti ed a portata che non siano il piazzamento in campionato per Italiano e i suoi ragazzi, comunque intenzionati ad onorare l'appuntamento e a trarne il massimo possibile. C'è comunque una Serie A da onorare, mentre la Fiorentina cerca quantomeno di ripetere i traguardi finali della scorsa stagione (finali di Coppa Italia e Conference) ancor prima che a pensare di modificarne l'esito conclusivo. E c'è uno "zero" alla voce "vittorie in trasferta di campionato" che se cancellato nella Torino bianconera porterebbe comunque con sé un certo slancio.

Diversi ballottaggi per Italiano: partendo da quello a destra in difesa tra Kayode e Dodo, fino alla costante scelta di questa stagione sull'impiego di Arthur, fatto sempre con la consapevolezza che quello del brasiliano sia un apporto a intermittenza e da centellinare. Beltran va verso il riposo, Duncan insidia Mandragora.


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