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ESCLUSIVA TMW - Serie A flop, Orrico: "In Italia le squadre europee sono Atalanta, Verona e Sassuolo"

di Lorenzo Marucci

Corrado Orrico esprime il suo punto di vista sulla crisi del calcio italiano alla luce dell'eliminazione delle nostre squadre agli ottavi di Champions. "Sono cose cicliche", dice ai taccuini di Tuttomercatoweb.com. "Negli anni Ottanta il nostro calcio dominava, ora ci sono altre nazioni all'avanguardia ma stiamo operando lanciando giovani e questo positivo".

C'è troppo tatticismo in Italia?
"No. Badate bene, il tatticismo è una forma intelligente di organizzare una partita. E' una maniera filosofica di giocarsi una partita. Ora vedo soprattutto dei ritorni che diventano innovazioni come il gioco dell'Atalanta, del Sassuolo e del Verona. A parte i bergamaschi, ho citato squadre di seconda fascia dove c'è una sperimentazione e un'idea di calcio diverso. Nelle grandi squadre o per pigrizia mentale o per la presenza del fuoriclasse che ti condiziona è differente. Una volta erano le categorie inferiori che proponevano soluzioni nuove, ora i giovani allenatori hanno innestato novità che però non sono assolute. Quello dell'Atalanta ad esempio ricorda il gioco a tutto campo dell'Olanda, il Sassuolo per il possesso palla raffinato ricorda le squadre di Liedholm o la Ternana di Viciani. Sono sistemi di gioco che sono stati studiati e riportati alla luce sfruttando le caratteristiche dei calciatori. L'attuale calcio è pigro e conformista ma spulciando dal passato vengono riproposti sistemi di gioco di vario genere che sono validi".

Come si colma però il divario con le big europee?
"Il calcio più europeo in Italia lo fanno quelle squadre che ho citato: aggrediscono l'avversario nella metà campo opposta, fanno possesso palla. In Europa anche le big adottano sistemi di gioco superati ma sempre validi. Le grandi in Italia hanno pigrizia tattica e si affidano ai big d'attacco che determinano i risultati".


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