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ESCLUSIVA TMW - Pellegrini su Socrates: "Uomo anche di spirito. Un giorno in aereo fece lo steward"

di Lorenzo Marucci

Nel corso del TMW News è intervenuto Claudio Pellegrini, che fu compagno di squadra di Socrates nella Fiorentina nella stagione '84-85. Con lui, a dieci anni dalla morte del brasiliano, abbiamo ricordato l'ex centrocampista: "E' stato per me molto importante, avevo un gran rapporto con lui, ho condiviso con Socrates la camera d'albergo nei ritiri pre-partita. Si parlava sempre di calcio, anche con qualche sigaretta. Socrates era affascinato dal nostro campionato e ricordavamo anche i mondiali dell'82 perchè poi nella Fiorentina quell'anno c'era anche Gentile. Purtroppo facemmo un campionato al di sotto delle aspettative e Socrates non potè brillare fino in fondo. Lui non era uno scattista ma era comunque un moto perpetuo e sbagliava pochissimo con la palla al piede. Raramente toccava due volte il pallone prima di darlo. Doveva un po' adattarsi al nostro gioco ma noi dovevamo valorizzare le sue qualità. Doveva esserci questo piccolo compromesso tra noi e lui"

L'episodio più curioso che la lega a Socrates?
"Era un ragazzo anche di spirito. Facemmo una tournèe a Los Angeles durante una sosta e Socrates, vestito di tutto punto, si mise a fare lo steward sull'aereo, così per giocare con tutti coloro che erano su quel volo. Lui con il carrello, pronto anche a distribuire la sua amata birra. Ma con lui si parlava spesso di calcio, mi chiedeva consigli sugli avversari di turno, sulle partite che dovevamo giocare. Ricordo un suo gol contro la Lazio con un tiro-cross dalla linea del fallo laterale su cui non arrivò nessuno a toccarla ed entrò in rete"


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