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ESCLUSIVA TMW - Novellino: "Milan da titolo ma la Juve è in piena crescita. Inter delusione"

di Lorenzo Marucci

Analisi profonda di Walter Novellino sulla lotta scudetto. Da tecnico esperto, dice a TMW: "Ad oggi dico Milan però sono convinto che la Juve alla lunga dirà la sua. Vedo che sta crescendo a livello agonistico, fisico, tattico, di conoscenza e della voglia di stare insieme. Ripeto, il Milan sta sorprendendo tutti mentre la delusione è l'Inter e mi spiace dirlo. Sono convinto che i nerazzurri dovrebbero fare molto di più: lotteranno comunque anche loro per lo scudetto. Non so cosa non ha funzionato anche perchè la squadra è forte, Lukaku segna sempre. Dipende tutto da Antonio Conte: è lui che determina e alla fine saprà trovare la via migliore per questa squadra. Forse tatticamente c'è da rivedere qualcosa in fase di non possesso".

Tornado al Milan, senza Ibra perderà parecchio?
"Sicuramente però vediamo come reagirà. Parlando invece della vittoria di ieri, è stata agevolata dal Napoli che ha aperto molto la squadra palleggiando da dietro. Ha sofferto le ripetenze fatte bene dai rossoneri. Nella lotta scudetto il Napoli lo vedo un gradino sotto però il ko di ieri deve servire da esperienza: il non possesso è fondamentale. Quando ha palla, il Milan attacca gli spazi che è una meraviglia. Il Napoli portava tanti uomini avanti ma si trovava chiuso".

La Roma è da scudetto?
"Straordinaria, complimenti a Fonseca che ha saputo cambiar gioco: i trequartisti dietro punta sono eccellenti e mancano vari titolari. E' da scudetto. Mi è piaciuta anche la Lazio, sta tornado. Non era facile vincere a Crotone ha convinto".

Altra delusione?
"La Fiorentina: va dato tempo a Cesare per prendere in mano la squadra, ma la tempo stesso forse è stato troppo affrettata la decisione di mandar via Iachini che non è uno stupido: Tutto questo senza nulla togliere a Cesare che ora saprà certamente risollevare la squadra e faccio il tifo per lui".

Che cosa non funziona nella Fiorentina?
"C'era molta confusione ieri, manca l'attacco della profondità, uno che salti l'uomo. Castrovilli deve trovare un ruolo più suo. Lui e Ribery dalla stessa parte sono troppo vicini, fanno fatica. Spero che Cesare sistemi tutto".


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