.

ESCLUSIVA TMW - L'arbitro Bernardini dopo l'aggressione: "Ringrazio l'AIA"

di Tommaso Bonan
Fonte: Lorenzo Marucci

Riccardo Bernardini, l'arbitro 24enne della Sezione di Ciampino aggredito lo scorso novembre al termine della gara Virtus Olympia Roma-Atletico Torrenova del campionato di Promozione, ha parlato ai microfoni di TMW in occasione della consegna del premio 'La Clessidra' a Sansepolcro: "Era un partita complicata, quasi un derby. Alla fine mentre mi avviavo verso gli spogliatoio sono entrati tre tifosi e mi hanno aggredito. In un attimo mi sono trovato a terra senza neanche rendermene conto. Mi sono chiesto più di una volta il perché ma un motivo vero non c'è. Secondo me il problema è solo il fatto che questi cosiddetti tifosi in realtà non sono amanti dello sport. Noi non siamo professionisti ma ci mettiamo tanta passione. Forse non meritano di essere chiamati tifosi, perché i tifosi rispettano sempre gli avversari. Ho sentito la vicinanza da parte di tutta l'AIA. Si è unita e ha fatto scudo intorno a me. Il primo giorno dopo l'accaduto, ho dato fischietto e cartellini ad un collega che mi è venuto a trovare e gli ho detto 'questi prendili tu, per me è finita qui'. Il giorno dopo mi hanno fatto cambiare idea, non con la violenza ma con tanto affetto e tanta vicinanza. La mia carriera? L'obiettivo è quello di tornare in campo il prima possibile, aspettiamo il parere dei medici senza fretta. Se sarà quest'anno sarò contentissimo, altrimenti mi terrò dentro questo sano agonismo per la prossima stagione. Forse da questa cosa trarremo e trarrò un pizzico di esperienza per fare meglio. Il sogno per il futuro? E' arbitrare tranquillo, per me e per i miei colleghi senza violenza. Gli obiettivi personali li custodisco gelosamente, ma si capisce: l'obiettivo di tutti noi è il vertice, ci puntiamo e non molliamo mai".


Altre notizie