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ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu: "Dybala se sta bene deve giocare. La Juve ieri ha sbagliato l'approccio"

di Giacomo Galassi

"Faccio fatica a pensare che non ci sia più, il ricordo è sempre vivo. Mi dispiace tantissimo, ho perso un collega e un amico oltre ad un grande personaggio. Stare vicino a lui era speciale, abbiamo fatto anche il Mondiale insieme in Argentina. Per me è sempre con noi”. Antonello Cuccureddu, storico ex Juventus, parla in esclusiva a TMW e comincia dal ricordo di Paolo Rossi.

Poi racconta anche chi era Mauro Bellugi, suo ex compagno in Nazionale che proprio in questi giorni ha confessato il dramma che sta vivendo col Covid.
“Con Mauro ci siamo conosciuti nell’Under 21 in Nazionale. Era un ragazzo simpatico, sempre allegro con la battuta pronta. Poi è stato anche un grande giocatore con l’Inter. Sono tutte notizie che ti toccano. Anche perché era un grande uomo”.

Venendo all’attualità, cosa ne pensa della sconfitta della Juventus?
“Non me l’aspettavo, tanto più per il momento della Fiorentina che ha un grande organico anche se sta vivendo un periodo nero. La Juventus è stata lenta, senza carattere e remissiva. L’approccio alla partita è mancato totalmente”.

La sentenza relativa alla partita col Napoli può aver influito?
“Non penso, si parla di professionisti. Ho sempre sentito queste cose qui ma i giocatori devono rispettare la maglia: se poi ci sarà da giocare un’altra partita tanto meglio. Anche perché se ci sono delle regole vanno rispettate”.

Un giocatore come Dybala avrebbe potuto dare una mano.
“Io adoro i giocatori che possono spezzare le partite in due. Non so se il suo problema sia fisico o relativo al contratto, ma la società e l’entourage del giocatore devono parlare perché un giocatore così deve stare tranquillo. E se sta bene deve giocare”.


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