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ESCLUSIVA TMW - Cinello: "B.Fernandes, quante ore sul campo insieme. Dicevano fosse gracile..."

di Lorenzo Marucci

Visto ieri con le sue grandi qualità in tanti si chiedono perchè le nostre squadre si siano lasciate sfuggire Bruno Fernandes dopo che aveva giocato nel Novara, nell'Udinese e nella Samp. Noi ne abbiamo parlato con Gianfranco Cinello che sul campo, da collaboratore tecnico dei friulani, ha passato tante ore insieme al portoghese. "Non voglio prendermi meriti eccessivi - dice a Tuttomercatoweb.com - però abbiamo fatto un lavoro, per 2-3 anni, integrativo, personalizzato per migliorare le sue qualità ed eliminare anche certi difetti. Era molto ostinato, voleva sempre progredire e siamo stati tanto insieme. Tuttora ci sentiamo e vederlo a questi livelli fa piacere".

Perché le italiane se lo sono lasciato sfuggire?
"ln Italia era giovane e in fase di formazione poi c'era l'impressione che fosse troppo gracile per diventare di altissimo livello; invece fisicamente è resistentissimo non è un gigante ma si fa valere, ha corsa e per fare ruolo trequartista ha tutte le qualità. E' geniale, ha visione gioco fa gol; si intravedevano le capacità, doveva solo completarsi ma a Udine ha comunque giocato quasi 100 partite".

Cosa la colpì di lui?
"Oltre alla sue qualità, la voglia di lavorare per raggiungere certi livelli. E poi il suo modo di calciare, preciso e anche con forza. A Udine era debole sul colpo di testa che era la mia qualità principale e allora abbiamo lavorato anche su questo aspetto, sulla postura delle braccia e non solo. E ora lo vedo segnare anche di testa in Inghilterra. Abbiamo lavorato per ore e ora su come staccare e come colpirla. E' stato un gran risultato"


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