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Empoli, Gyasi: "In Ghana giocavo senza scarpe, mi è servito per arrivare in Serie A"

di Pierpaolo Matrone

Emmanuel Gyasi racconta la sua storia. L'esterno dell'Empoli, in un'intervista rilasciata ai canali ufficiali della Lega Serie A, svela il suo passato: "La mia storia è molto importante per me perché sono nato in Italia, a 4 anni sono andato in Ghana perché i miei nonni vivevano lì. sono andato per vedere da dove venivo, la cultura, le mie radici. E questo è molto importante per me, mi ha aiutato molto per crescere come persona e come essere umano perché è positivo vedere da dove vieni e andare lì dai tuoi nonni. Ho imparato tanto e quando sono tornato in Italia mi sentivo più formato come uomo.

Quando mi guardo indietro sono orgoglioso, sono molto orgoglioso di questo percorso che sto ancora vivendo. Mi guardo indietro e sono orgoglioso perché quando ho iniziato noi giocavamo senza scarpe, mentre adesso sto giocando in un grande campionato come la Serie A. Quando ero in Ghana e quando ero con tanti giovani calciatori, con i miei amici, e andavamo a giocare senza scarpe. Eravamo lo stesso felici, semplicemente perché giocavamo a calcio. E questa è una cosa che ti migliora come calciatore e come persona. Questa è la cosa più importante. Ogni volta che sono in un grande stadio mi guardo indietro perché questo è ciò che mi ha reso la persona che sono oggi".


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