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Ekroth: "La Juventus ci vietava di commentare il caso CR7-Mayorga"

di Tommaso Maschio

In una lunga intervista rilasciata all’Expressen l’ex difensore della Juventus Women Petronella Ekroth ha spiegato i motivi del suo addio al club bianconero, ora è al Djurgårdens, spiegando di non trovarsi bene e rivelando che c’era l’assoluto divieto di parlare del caso di presunto stupro che vedeva coinvolto Cristiano Ronaldo: “Ci hanno vietato di parlare di quel caso, siamo state zitte e non l’abbiamo mai menzionato, l’unica cosa da fare era lavorare per i valori del club e tenere un basso profilo. Mi sono chiusa molto in me stessa perché ho sentito che le mie opinioni non contavano, mi è sembrato un po' come se fossi in una prigione. È stato un momento davvero difficile, ho sentiti come se potessi perdere una parte di me. - continua Ekroth rivelando anche altre situazioni poco piacevoli a suo giudizio – Ho cercato di guardare le cose con una prospettiva più ampia, migliorando come calciatrice e come essere umano, ma la mia visione di come si trattano le persone è diversa dalla loro. Non credo che le calciatrici straniere fossero trattate come quelle italiane, ci sono state situazioni in cui mi chiedevo se fossi su una Candid Camera.  Poi mi sono abituata, capisco che ci siano diversi modi per gestire le cose, ma alcuni di questi non vanno bene”.


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