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E se tutti facessero come la Juve? Nel Torino no preclusioni: Cairo risparmierebbe 14 milioni

di Ivan Cardia

Nella giornata di sabato, la Juventus ha comunicato un accordo con i calciatori in merito al taglio degli stipendi a causa dell'emergenza Coronavirus. "Gli effetti economici e finanziari derivanti dall'intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull'esercizio 2019/2020 - ha fatto sapere il club bianconero tramite il suo sito ufficiale -. Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse". E se anche gli altri club agissero come la Juventus?

La situazione del Torino - Ecco, forse sarebbe meglio non parlare di modello Juve, per non far venire l'orticaria ai tifosi. I calciatori granata, in ogni caso, sembrano disponibili a valutare riduzioni dei propri ingaggi. Come la società, aspettano di verificare eventuali posizioni comuni per decidere in concreto. Anche in questo caso, pare debbano ancora ricevere la mensilità di febbraio, ma rientra nella normalità delle cose. Monte ingaggi medio-alto: poco più di 43 milioni considerando il tecnico Longo, che è tra i meno pagati della Serie A. Detto che la base non è molto alta (diversi titolari percepiscono circa 500 mila euro all'anno), seguendo l'esempio dei concittadini il risparmio per Cairo sarebbe nell'ordine dei 14 milioni di euro.


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