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Dotto sul CorSport difende Zaniolo: "Il derby è furore. Deve essere assolto"

di Pietro Lazzerini

Gianluca Dotto, nel sul "commento" di oggi per il Corriere dello Sport, difende Nicolò Zaniolo per il gestaccio rivolto ai tifosi della Lazio dopo la sconfitta nel derby: " D ipende. Discutiamo di buone maniere? Zaniolo ha sbagliato. Discutiamo di derby? Zaniolo è stato il protagonista numero uno. Lui una spanna sopra, e poi tutti gli altri. (...) A Nicolò si è chiusa la vena e sono partiti i trofei schiumanti del maschio da giungla. Ma è così lontana dalla giungla una sfida da derby a Roma, Genova, Buenos Aires, Londra, Glasgow, Belgrado, Atene o Istanbul? Ogni epoca traccia il suo slang gestuale. Il calcio è mischia plebea. (...) Non avete squalificato Ronaldo e Simeone, sarebbe dura spiegare una squalifica di Zaniolo. Volete dare il buon esempio? Volete detergere l’immondo dagli stadi? Impresa durissima. Bisognerebbe cominciare dalle ciurme anonime che insultano tua madre, tua moglie, il tuo colore, qualunque cosa sia insultabile. (...) In attesa di chiudere Nicolò in qualche collegio svizzero a scuola di galateo o in una pagoda a ripetere le lezioni d’amore di Osho, assolviamo lui e tutti i sani furibondi della terra. Non dimenticando che il titolo di qualunque derby, prima di ogni altra cosa, è “Furore”".


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