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Dopo il fallimento della Superlega è tempo di riforme: l'Uefa pensa a salary cap e nuovo FFP

di Pietro Lazzerini

La Uefa vuole portare a termine una riforma del calcio, cogliendo anche i segnali d'unità lanciati dalla politica e dai vertici del pallone dopo il tentato golpe della Superlega. La direzione appare diametralmente opposta rispetto a quella dei 12 club scissionisti: non aumentare i ricavi ma ridurre i costi. La prima cosa da fare è riportare le spese delle società su cifre più sostenibili. È verosimile che, insieme alla modifica del fair play finanziario (Financial Fair Play) che dunque non verrà eliminato, sia attivata l'istituzione di un salary cap sul genere di quello che la stessa Superlega avrebbe voluto imporsi. Ma c'è anche la volontà di portare avanti delle iniezioni di capitali a garanzia dell'esposizione e ridistribuzione del market pool e della lricchezza. A riportarlo è La Repubblica.


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