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Dimarco, Dumfries e non solo. Inzaghi e un'Inter di spinta che ha un solo obiettivo

di Simone Bernabei

Simone Inzaghi ha scelto un’Inter ancor più a trazione offensiva rispetto al solito, se possibile. Ed il motivo è evidentemente chiaro. Contro lo Sheriff capolista del girone c’è solo un risultato, ci sono solo i 3 punti. E visto che l’Inter nelle due precedenti gare di Champions non ha mai trovato il gol, ecco che il tecnico inserisce gran parte del suo potenziale offensivo. A cominciare dalla difesa, dove ci sarà Federico Dimarco e non Alessandro Bastoni. Un modo per far rifiatare l’azzurro, ma anche per proporre un interprete con caratteristiche diverse. Certamente più inclini alla spinta e alla partecipazione del gioco, oltreché utili per i calci piazzati. Assente Calhanoglu, ecco la grande chance per Arturo Vidal: il cileno è dato in forma e voglioso di ritagliarsi spazio, soprattutto su certi palcoscenici. Sulle corsie poi ci saranno Perisic, praticamente un intoccabile, e Dumfries per Darmian, con la speranza che l’olandese riesca a sprigionare tutti i suoi cavalli contro Cristiano. Limitando l’uomo assist dello Sheriff e mettendolo in difficoltà in fase di spinta. Davanti, inutile dirlo: torna Lautaro, al fianco di Edin Dzeko.

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