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Di Canio duro sugli indagati per scommesse: "Troppo buonismo, si tende a giustificare"

di Dimitri Conti

L'ex attaccante Paolo Di Canio, intervistato quest'oggi da La Stampa (per leggere l'integrale, clicca qui), ha detto la sua anche sullo scandalo scommesse che sta vedendo coinvolti protagonisti del calcio italiano, tutti piuttosto giovani come Fagioli, Zaniolo e Tonali, i tre indagati da parte della Procura di Torino. Ecco quanto dichiarato sul tema:

"C'è troppo buonismo, si tende a comprendere e giustificare. Premesso che bisogna aspettare l'esito dell'inchiesta e rispettare chi soffre di malattie come la ludopatia, voglio essere schietto: se qualcuno, fortunato, rischia di sciupare tutto per comportamenti leggeri è un cogl..ne, non un poverino. E se vengono accertate responsabilità anche le società devono punirli, sennò come al solito si fanno belle parole".


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