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Dai primi bagliori alla Juve al gol Champions: Coman è diventato fondamentale per il Bayern

di Simone Bernabei

Quella di questa sera sarà l'occasione giusta per rivedere Kingsley Coman in campo contro un'italiana. Il classe '96 si era messo in mostra come ottimo prospetto con la maglia della Juventus nel 2014-2015. Poi, dopo il suo arrivo in bianconero a parametro zero, era partito alla volta della Baviera con un'operazione che a molti aveva fatto gridare al colpaccio: nell'ottica delle plusvalenze, il francese era stato venduto al Bayern per una cifra di 7 milioni di euro per il prestito ai quali si sono aggiunti, col tempo, ulteriori 21 milioni per il riscatto. 28 milioni totali che a molti erano sembrati un affarone, ma a ben vedere la crescita del classe '96 all'Allianz Arena ha ripagato in pieno lo sforzo fatto dai tedeschi.
Al netto di qualche infortunio di troppo, Coman si è imposto come pedina importante nelle costanti rotazioni offensive della squadra attualmente guidata da Flick. I suoi numeri sono comunque migliorabili, visto che ha portato in cascina 39 gol e 46 assist in 186 presenze col Bayern. Ma quel che più ha colpito, soprattutto negli ultimi mesi, è la prontezza nel farsi trovare al posto giusto nel momento giusto nelle sfide che pesano. L'esempio lampante è ovviamente la finale di Champions League vinta lo scorso anno dal Bayern proprio grazie ad un suo gol. Stasera contro la Lazio potrebbe partire titolare alla destra di Lewandowski, con la speranza per la Lazio che possa tenersi i gol Champions per qualche altra occasione.


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