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Da Piatek a Sanabria: Kouamè sempre fondamentale per il Genoa

di Marco Frattino

"Io correvo tanto e Piatek è bravo a segnare, ora magari dovrò fare qualche gol in più". Così Christian Kouamè parlava meno di un mese fa, quando il polacco del Genoa era a un passo dal Milan. Via il Pistolero, dentro Sanabria. Il gioco del grifone di Prandelli, però, non cambia. Perché Kouamè continua a fare il lavoro sporco per liberare varchi ai compagni, sacrificandosi tantissimo in zona gol per favorire gli altri. Anche contro il Bologna l'attaccante del grifone ha offerto una prestazione generosa, confermando i progressi dal punto di vista personale senza però riuscire a segnare. Ha avuto anche poche chance, a dir la verità, l'ex Cittadella che ha però già trovato un buon feeling con Sanabria. L'ex Roma e Betis spera di beneficiare del lavoro sotto traccia di Kouamè, sempre nel mirino di top club come Napoli e Juventus. Fino a giugno sarà compito di Prandelli continuare a favorire la sua crescita. L'ex ct, però, dovrà essere bravo a evitare che il gioco del suo Genoa diventi Kouamè-dipendente.


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