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Da lunedì altre 6 Regioni in zona arancione: la nuova mappa e le regole per lo sport

di Tommaso Bonan

In Italia cambiano ancora una volta i colori delle Regioni. Da lunedì 12 aprile maggiori libertà in gran parte della penisola, con solo 4 regioni che vanno in rosso e prevalenza invece di arancione. E’ questa infatti la decisione della cabina di regia, validata dal Cts. In zona rossa rimangono Campania, Valle d’Aosta e Puglia, mentre vi entra la Sardegna, la sola ad essere stata bianca prima di Pasqua. Passano in zona arancione Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Toscana e Calabria. Che si aggiungono ad Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria, Veneto e alle province autonome di Bolzano e Trento, che già lo erano in precedenza.

Lo sport in zona arancione - Restano chiuse palestre e piscine. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base. È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.


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