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Da Antonini a Sturaro, la storia si ripete: il Genoa fa ancora male ad Allegri

di Gaetano Mocciaro

La storia si ripete, la Juventus inarrestabile in Italia trova nel Genoa un avversario insormontabile. Un punto ottenuto in due partite, il primo stop nel girone d'andata con quell'1-1 a porre fine una serie di 8 vittorie consecutive. Oggi pomeriggio arriva anche il primo ko, negando a Massimiliano Allegri la possibilità di eguagliare la prima Juve di Antonio Conte, che riuscì nell'impresa di non perdere mai.

La storia si ripete soprattutto con Massimiliano Allegri e la mente torna al 29 ottobre 2014, quando il tecnico livornese era alla prima stagione sulla panchina della Juve. Un cammino spedito prima dell'incontro di "Marassi", fatto di sette vittorie e un pareggio in otto partite. E che lo vide assaporare nel capoluogo ligure il primo ko. Il carnefice, all'epoca dei fatti, Luca Antonini, che con Allegri ai tempi del Milan giocava poco al punto da cercare più spazio altrove, ossia al Genoa.

La storia si ripete con Stefano Sturaro. Nessun conto in sospeso con Allegri per il centrocampista, che ha vissuto anche notti di gloria in Champions. Gli infortuni e la crescita esponenziale del club lo hanno portato sempre più ai margini. 12 presenze nell'ultima stagione, l'addio in estate. La rinascita oggi pomeriggio, contro la sua ex squadra e il suo ex allenatore. Allora come oggi per la Juve è stato un ko indolore. Anche perché, per fortuna, non vi saranno più in programma da qui a fine stagione partite contro i rossoblù.


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