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D'Agostino: "All'Udinese manca il ritmo con cui ha battuto Inter, Roma e Atalanta"

di Simone Lorini

"Sono proprio i risultati a dire che l’Udinese non può prescindere dalla fame e dalla sua forza che si sprigiona quando gioca con intensità". Gaetano D'Agostino, sulle colonne del Messaggero Veneto, spiega le sue sensazioni dopo il pari dei bianconeri contro il Lecce: "È proprio quel ritmo con cui ha battuto Inter, Roma e Atalanta, a esaltare le giocate e la sua struttura, ma se cala l’aspetto mentale emergono anche i limiti, e per quanto vedo questa squadra non ha le capacità tecniche per giocare a ritmi bassi, ma deve sempre andare a cento, mille all’ora per imporsi. Personalmente non considero i bianconeri inferiori all’Atalanta, ma la squadra di Gasperini è un rullo compressore nell’imporre il proprio strapotere fisico, l’Udinese ancora no".

Per Sottil c'è troppa frenesia: "Ha ragione. Anch’io non ho visto una brutta Udinese contro il Lecce, ma una squadra un po’ confusionaria che invece di alzare il ritmo ha alzato la frenesia, avvertendo l’onere di segnare per prima e subito".


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