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Cutrone, tanta panchina e pochi gol. La Champions per la permanenza

di Gaetano Mocciaro

Cercare di raggiungere la Champions League, per poi ridiscutere il futuro. Questo in breve lo scenario relativo Patrick Cutrone. Dopo aver incantato la scorsa stagione e messo in difficoltà Gattuso nei primi sei mesi dell'attuale, il giovane centravanti è stato eclissato da Krzystof Piatek. Il modulo che prevede una sola punta centrale e la confidenza col gol mostrata dal centravanti polacco ha reso le gerarchie chiare, con il 21enne italiano prima alternativa.

Che già lo era, ma di un centravanti di conclamata fama come Gonzalo Higuain dal quale avrebbe potuto raccogliere il testimone dopo un anno a imparare da lui. Diverso il discorso di Piatek che ha solo 24 anni e viene dal Genoa.

Più spazio è quanto il giocatore chiede, i numeri però non lo aiutano. Due sole le reti segnate nel 2019, entrambe alla Sampdoria a gennaio in Coppa Italia. Mentre per trovare l'ultimo gol in campionato bisogna risalire a un girone fa, contro il Parma all'andata.

La sua permanenza è legata soprattutto a due fattori: a quale competizione europea il Milan parteciperà e chi sarà l'allenatore. La qualificazione in Champions può dargli una vetrina importantissima anche mantenendo questo modulo. Altrimenti l'Europa League e una squadra impostata ancora sul 4-3-3 potrebbe portare alla decisione di una separazione. E le squadre interessate, anche in Europa (Borussia Dortmund fra le altre), non mancano. Appuntamento a fine anno.


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