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CR7: "Ossessionato dalla vittoria. Sono i record a inseguire me"

di Marco Conterio

Intervista a ITV di Cristiano Ronaldo che si è lasciato andare a una lunga introspettiva. Il ricordo del padre, tra le lacrime. La voglia di sposare, un giorno, la compagna Georgina. Poi il lavoro, il calcio, che è la sua passione. "Ho un ossessione per la vittoria e lavoro per questo. I record sono parte di me: non sono io che li inseguo, sono loro che lo fanno. Non credo che questa 'droga' da vittoria sia qualcosa di male: mi motiva e se niente ti motiva allora devi fermarti. Alla fine, i record arrivano in modo naturale".

La giornata tipo CR7 racconta la sua giornata. "A casa, a mangiare, un riposo rapido e poi gioco coi piccoli. Dopo vado in palestra, anche solo 30 o 40 minuti e questo alla fine fa la differenza. Si vede. Ho 34 anni ma sembra che ne abbia 28. E' bello che la gente ammiri il mio lavoro, quando mi dicono che sono il migliore sono orgoglioso. La verità è che sono forte ma il mio punto forte è la testa. I numeri non mentono: negli ultimi 15 anni sono stato quasi sempre allo stesso livello, l'importante è lo sforzo, l'abnegazione, il lavoro duro. Il talento da solo non arriva, se non ti dedichi al 100% allora non arriverai mai al livello desiderato".

Sulle relazioni personali "Posso dire di fidarmi, al cento per cento, di poche persone. Solo di quattro, in verità, ma non dirò di chi si tratta".


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Lunedì 06 Maggio 2024