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Così Mazzarri ha vissuto la notizia dell'esonero. Non guarderà Napoli-Barça: "È troppo"

di Raimondo De Magistris

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola tratteggia le ultime ore di Walter Mazzarri da allenatore del Napoli. Solo ieri sera, intorno alle 20.30, il presidente Aurelio De Laurentiis l'ha chiamato per informarlo dell'esonero. L'allenatore di San Vincenzo nel pomeriggio aveva regolarmente condotto l'allenamento: tutti sapevano che qualche ora dopo sarebbe andato via, ma lui è andato avanti per la sua strada sperando in un ripensamento dell'ultimo minuto. Mentre lasciava Castel Volturno, per l'ultima volta, Mazzarri non ha risposto ad alcuni tifosi che gli chiedevano cosa stesse accadendo. "Siete forti", s'è limitato a dir loro l'ormai ex tecnico del Napoli.

Mazzarri a quel punto è tornato a casa e ha ritrovato Uma, una cucciola femmina di Golden retriever che gli è andata incontro. Poco dopo la chiamata di De Laurentiis: nessun ripensamento. E ora a Mazzarri resta il cruccio di non aver potuto contare su Osimhen per sfidare il Barcellona. A questo punto, non la vedrà neanche in tv: "È troppo", ha detto pochi minuti dopo la notizia del divorzio.

Ieri De Laurentiis ha così annunciato ai microfoni di 'Sky' il suo esonero: "Mazzarri è un amico di famiglia ed è sempre doloroso esonerare un amico. L'ho ringraziato anche per la sua disponibilità nel venirci ad aiutare in un momento di nostra difficoltà. Al Napoli e ai suoi tifosi bisogna, però, riuscire a dare sempre qualcosa in più. Adesso dobbiamo dare spazio e supporto a Francesco Calzona (accordo fino a giugno e contestuale mantenimento del ruolo di commissario tecnico della Slovacchia, ndr), che ha già lavorato con noi sia nella gestione Sarri che con Spalletti e conosce l'80% di questo gruppo. Il tempo sarà galantuomo e solo lui ci dirà se questa è stata la scelta giusta".


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