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Conte ci mette la faccia. Questa non sembra proprio la sua Inter

di Simone Bernabei
Fonte: dall'inviato a San Siro

Ci ha messo la faccia, Antonio Conte. E lo ha fatto pubblicamente, nella sala stampa di San Siro nell’immediato post partita. “Sono il primo responsabile di questa prestazione in cui non abbiamo mostrato ciò per cui lavoriamo”, la sintesi del suo pensiero. Un mix di delusione, rabbia e incredulità per una prestazione negativa sì, ma soprattutto lontana da quella che è la sua idea di calcio. Troppi lanci lunghi, troppe situazioni gestite male, troppe uscite col pallone sbagliate. E troppi errori nelle fasi cruciali, dove il peso specifico di scelte e giocate è maggiore del normale.

Il gruppo prima di tutto - Ma come ha spesso fatto in carriera il tecnico ex Chelsea ha fatto ammenda, proteggendo la squadra e prendendosi alcune colpe che forse non sono fino in fondo sue. Perché l’undici in campo non lo ha certamente aiutato, durante i 90 minuti. Vero il poco tempo a disposizione per preparare la sfida e l’emozione per la prima di Champions della nuova gestione, ma certi errori si potevano comunque evitare. E soprattutto l’interpretazione, a prescindere da tutto, doveva essere diversa. Lasciando da parte moduli, giocatori e singole situazioni. Tutte questioni che avrà già affrontato a caldo e che certamente tornerà a sviscerare anche nelle prossime ore, quelle precedenti il derby contro il Milan.


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