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Caso Acerbi-Juan Jesus, avv. Chiacchio: "Difesa difficile. Sentenza entro 20 giorni"

di Simone Bernabei

L'avvocato Eduardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo, ha parlato alla Gazzetta dello Sport del caso Acerbi-Juan Jesus, col Giudice Sportivo che nella giornata di ieri ha chiesto ulteriori indagini alla Procura Federale e col difensore dell'Inter che rischia fino a 10 giornate di squalifica: "Si aspetta l’attività investigativa della procura federale a cui il giudice sportivo ha trasmesso gli atti: dopo che riceverà la relazione, sarà lo stesso giudice a decidere. È probabile che durante le indagini vengano sentiti non solo i due giocatori, ma anche l’arbitro e gli altri calciatori che erano nei paraggi. Tutto a partire da un caposaldo, che non sempre è chiaro a tutti: per condannare in un giudizio sportivo non è necessaria la prova oltre ogni ragionevole dubbio, ma basta un indizio con un grado di probabilità superiore alla media".

Ci sono dei precedenti a riguardo?
"Uno l’ho seguito io, è un baluardo nei casi di presunto razzismo. Claudio Santini del Padova ‘21 dovette scontare 10 giornate e bastò una denuncia, anche se piena di dubbi e incertezze, del giocatore offeso e la testimonianza di un compagno cambiata pure in progress.
Oggi fa giurisprudenza".

E le tempistiche?
"L’istruttoria dovrebbe chiudersi in un paio di settimane e da lì il giudice sportivo deciderà alla prima seduta utile che potrebbe pure essere convocata ad hoc: diciamo che in 20 giorni dovrebbe arrivare la sentenza".


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