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Cagliari, Ranieri cita Kipling e poi fa il punto: "Pavoletti e Petagna a parte"

di Ivan Cardia

Il Cagliari batte l'Atalanta, che poi batte il Liverpool. Basterebbe un sillogismo per far montare l'euforia in casa dei rossoblù, che invece hanno da inseguire la salvezza e domenica sera scenderanno in campo a San Siro, nella tana dell'Inter capolista. È il messaggio che Claudio Ranieri manda a squadra e piazza, citando Rudyard Kipling: “Il giusto equilibrio è la cosa che dico sempre ai giocatori, c’è una poesia che dice che sia la sconfitta che la vittoria siano i peggiori impostori. Mi auguro che la mia squadra abbia il miglior equilibrio, anche perché andiamo a trovare i probabili campioni d’Italia, per cui potremmo passare dalle stelle alle stalle in sette giorni. Se questa settimana l’ho lasciata scorrere serenamente dovrò far scorrere serenamente anche la prossima.

Ha visto la gara contro l'Atalanta?
"Ho fatto un gran tifo per loro. Hanno fatto una grandissima gara, e sono contento che una squadra italiana abbia violato Anfield".

Che ricordi ha del Cagliari dello scudetto?
"Contro di loro feci la mia ultima partita da calciatore: all'Olimpico contro la Roma, ed io marcavo Bobo Gori. Poi Cera era un libero moderno meraviglioso, oltre agli altri campioni"

Novità dall'infermeria?
"Pavoletti e Petagna stanno lavorando in maniera personalizzata. Ma ci sono delle cose che ancora devo valutare. Lapadula? Si allena, gioca e si cura".

La conferenza stampa di Ranieri.


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