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Cagliari, Maran: "Quando giochiamo così colmiamo anche i gap tecnici"

di Patrick Iannarelli

Rolando Maran, tecnico del Cagliari, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della vittoria contro il Cagliari: "La squadra ha preso la strada giusta, sa che per prevalere in serie A deve dare il 200%. Siamo stati bravi ad interpretare i momenti, avevamo un peso per la mancanza della vittoria in casa, oggi è arrivata una gran soddisfazione".

La trequarti è la zona chiave?
"Noi interpretiamo molto quel ruolo, oggi ci siamo riusciti di più rispetto a Parma. Dopo l'episodio della punizione dal limite ci è venuto il braccino corto e abbiamo un po' sofferto. Ma ci siamo andati a prendere questa partita con un risultato rotondo. Siamo felici per noi, ma per tutti i nostri tifosi che ci aiutano sempre".

Quanto vi aiuta un attaccante come Simeone?
"Incarna lo spirito della squadra e di questa terra, si è subito calato in questa realtà con lo spirito giusto. Dobbiamo essere questi, quando ci riusciamo superiamo anche i gap tecnici".

Volevate formare la coppia Pavoletti-Simeone?
"È una questione di rafforzare il reparto, non formare un coppia. Con Joao Pedro sta giocando nel migliore dei modi, questa cosa sta funzionando molto bene".

Cosa ha di speciale Castro nell'interpretazione del ruolo?
"Ogni giocatore che va sulla trequarti interpreta il ruolo con la propria peculiarità, un giocatore deve rendere al massimo per le sue caratteristiche. Tutti, nel momento in cui dobbiamo attaccare, devono saper interpretare i concetti. Oliva? Sono contento per lui, ha lavorato molto bene".

Si è arrabbiato anche Ionita sul mancato passaggio?
"Io mi aspettavo che entrasse, in quel momento è stata una liberazione. Era un peso, anche perché sentivo parlare di cinque mesi senza vittoria quando invece erano solo quattro partite. Volevamo portare a casa la vittoria davanti al nostro pubblico perché se lo merita".


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