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Cagliari, Mancosu: "Per salvarci servono tutte le componenti che hanno portato alla promozione"

di Tommaso Bonan

Marco Mancosu è il protagonista odierno dell'intervista sul magazine ufficiale del Cagliari, "Domus Rossoblù", distribuito sugli spalti e online prima di Cagliari-Frosinone. Di seguito le sue parole: "Sto bene, molto meglio al culmine di questi mesi che hanno seguito l'intervento al ginocchio della scorsa estate. Sono felice di essere tornato a giocare una gara ufficiale al fianco dei miei compagni, avevo e ho grande fame di calcio di alto livello. Insieme vogliamo raggiungere l'obiettivo salvezza".

Che sensazioni hai avuto a Salerno?
"Positive, sia dal punto di vista personale che del collettivo, che poi è la cosa più importante. Si è visto un gruppo forte, unito, con contenuti tecnici e morali di livello. Giocare un tempo da titolare rappresenta un punto di partenza, spero di poter crescere per arrivare ad avere maggiore minutaggio e dare una soluzione in più al mister".

Quanta amarezza vi siete portati dalla Campania al Frosinone, in questa settimana?
"Tanta, l’avevamo vinta e all’ultimo abbiamo perso due punti che sarebbero stati importanti per darci ulteriore fiducia, al di là della classifica. Questa rabbia ci ha fatto lavorare con ulteriore forza in settimana, l’unica ricetta è il lavoro e rispondere sul campo, facendo leva sulle tante note positive che la gara ci ha fornito".

Cosa rappresenta per te ritrovare la Serie A in rossoblù?
"Il massimo, tutto quello che ho sempre desiderato, da quando ho iniziato a praticare questo sport e da quando ho esordito nel 2007. In mezzo ho costruito il mio percorso, a Bari è arrivata una gioia incommensurabile e adesso voglio vivere questa nuova esperienza".

Che Serie A hai ritrovato?
"Tosta, come sempre. Sappiamo da sempre che sarebbe stata dura, dovremo sudarci ogni punto e il traguardo finale in tutti i momenti di questa stagione, al cospetto di qualsiasi avversario. L’avvio è stato in salita, abbiamo commesso errori che in questa categoria paghi caro, non abbiamo però mai mollato e non lo faremo mai. A Salerno l’abbiamo dimostrato, continuiamo per migliorare dove c’è bisogno".

Che messaggio ti senti di dare ai tifosi?
"Le parole valgono poco e lasciano il tempo che trovano. Come hanno già detto spesso il Mister, il Direttore e i compagni: bisogna mettere la testa sul campo, in allenamento e in partita, perché alla fine nel calcio contano i risultati e su quelli vieni giudicato. I tifosi non ci hanno mai abbandonato anche nei momenti più complicati, di sicuro c’è che per salvarci c’è bisogno del contributo di tutte le componenti, quelle che ci hanno riportato in Serie A."


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