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Cacia: "Pochi attaccanti italiani, bisogna cambiare qualcosa. Ma si dice solo per un mese"

di Pierpaolo Matrone
Fonte: Da La Spezia, Claudia Marrone

Daniele Cacia, ospite d'onore della serata dei sorteggi del calendario di Serie B, è intervenuto al microfono di TuttoMercatoWeb.com: "La Serie B è un campionato indecifrabile, devi guardare le classifiche da metà aprile in poi perché regala sempre sorprese. L'anno scorso la sorpresa più bella è stata il Catanzaro e mi aspetto che anche quest'anno sia lassù. Salernitana, Sassuolo e Frosinone sono società importanti, hanno fatto la storia della Serie B negli ultimi anni, rendono la Serie B ancora più bella".

Tra le nuove promesse chi può far bene?
"Di giovani bravi ce ne sono un po' meno o vanno ancora scoperto meglio. L'anno scorso Raimondo della Ternana l'ho apprezzato, ha grandi margini di miglioramento. Ora siamo ai nastri di partenza, sicuramente le squadre si completeranno, c'è tempo per allestire le rose nel modo migliore".

Attaccanti italiani ce ne sono pochi e questo è stato un problema per la Nazionale.
"Ogni evento della Nazionale che va male siamo qui a ridire le stesse cose, poi se ne parla un mese e si commettono gli stessi errori. Sarebbe ora di cambiare qualcosa, bisogna fare qualcosa di diverso".


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