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Braglia: "Italia, che difficoltà a destra. E c'è un problema coi giovani"

di TMWRadio Redazione

A TMW Radio, durante Maracanà, è arrivato il momento dell'ex portiere Simone Braglia.

Qual è la cosa negativa che si sente di sottolineare dell'Italia vista ieri?
"E' stata lampante la difficoltà sulla destra, in ogni frangente si vedeva una fascia libera. Mi sembrava di vedere un giocatore che non aveva l'esperienza necessaria per fermare un 21enne come Williams. Da parte di un allenatore ci si aspetta che legga la partita in corsa. E poi c'è un'altra analisi da fare: stiamo vedendo tutte le nazionali in cui la brillantezza dei giovani è lampante. Il problema di fondo è che quando abbiamo i giovani bravi non li facciamo giocare e non abbiamo il giusto ricambio generazionale per la nazionale. Sono gli allenatori che creano i talenti. Non è vero che non ci sono, la differenza è che all'estero li fanno giocare e gli danno la possibilità di sbagliare. In Italia se sbaglia lo mettono subito fuori e dicono che non è pronto".

Juventus, per Douglas Luiz ormai fatta. Quanto cambia la Juve con lui ed eventualmente Koopmeiners?
"Nella Juve, oltre a Koopmeiners e Douglas Luiz, si cambia parecchio, a partire dal portiere. Dire che così si avvicina all'Inter non è vero. La coralità fa la differenza. L'Inter è una macchina già rodata, la Juve bisognerà vedere se riuscirà a integrare tutti. E anche Thiago Motta dovrà adattarsi alla nuova realtà, che è diversa da quella del Bologna".


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