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Bologna, ingiustificabile perdere così a Firenze

di Dario Ronzulli

Una sconfitta pesante, senza giustificazioni e senza rispetto verso sé stessi e verso i tifosi in una sfida particolarmente sentita dalla piazza. Il Bologna crollato miseramente nel secondo tempo a Firenze non è la squadra che Mihajlovic ha cercato di costruire dal punto di vista della mentalità: subito il primo gol - con i Viola che hanno banchettato in area di rigore senza essere disturbati -, i rossoblu si sono sciolti come un gelato in questi giorni di afa. Non è certo l'atteggiamento necessario anche in mancanza di un obiettivo. Orsolini e Sansone irriconoscibili, la difesa in formato gruviera incapace anche solo di acchiappare un Chiesa scatenato.
In tutto questo ci sono anche le responsabilità di Mihajlovic. Le partite consecutive con almeno un gol subito sono diventate 32, record all time, un numero abnorme come quello dei gol subiti ovvero 64. Il dubbio che non sia solo una questione di qualità dei singoli ma anche di fase difensiva in toto è legittimo. Ma soprattutto è una frase detta più volte nell'ultimo periodo che lascia perplessi: "Non vedo l'ora che finisca questo campionato". La sensazione è che siano state parole che hanno rilassato troppo la squadra, capace comunque di giocare ad altissimi livelli come contro il Lecce ma allo stesso tempo di non avere un minimo di continuità sul piano della mentalità. La gara con il Torino di domenica è l'ultima occasione del campionato per dare quei segnali positivi da aggiungere agli altri maturati fin qui e da cui ripartire.


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