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Belotti e la "macumba" sugli attaccanti della Fiorentina. Oggi altra chance per il Gallo

di Dimitri Conti

"Vi dico già oggi che giovedì gioca perché deve fare gol". Già Andrea Belotti lo aveva saputo subito dopo il Genoa dalla viva voce del suo allenatore Italiano, con la conferenza stampa di ieri gli è arrivata una nuova e forse nemmeno troppo richiesta conferma: sarà il Gallo a guidare il reparto offensivo della Fiorentina, alle prese con una crisi realizzativa mica da ridere, anche nella gara di ritorno contro il Viktoria Plzen, atto due dei quarti di finale di Conference League.

L'allenatore non fa venire meno la sua fiducia nei confronti del rinforzo principe arrivato a gennaio per provare a far cambiare marcia all'attacco della Fiorentina e finito invece risucchiato nelle difficoltà complessive e in grado fino ad oggi di segnare un solo gol con la maglia viola, quello poco influente nel 5-1 al Frosinone.

Nonostante Nzola sia tornato disponibile, toccherà ancora a Belotti fungere da riferimento centrale della Fiorentina. L'investitura è stata chiara: "Tutti ci aspettavamo qualche gol in più da parte sua, dobbiamo essere sinceri. Il ragazzo lavora in maniera straordinaria per la squadra: corre in non possesso, è utile per la riconquista della palla. Lunedì gli hanno annullato un gol per millimetri e ha trovato anche portieri capaci di miracoli: abbiamo ancora partite importanti e chi dà l'anima in questo modo deve essere ripagato. Sono convinto che Andrea troverà lo spiraglio per buttarla dentro". Nel corso della stessa conferenza, Italiano ha parlato di una sorta di macumba caduta addosso ai suoi attaccanti: c'è bisogno di scacciarla già stasera, per evitare brutti scherzi.


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